Il viaggio lungo il Viale dei glagoliti si conclude con l’ultimo punto di riferimento: la porta della città, inaugurata nel 1981. La porta è di rame, a doppio battente, pesante, solenne. Le maniglie sono a forma di corna del bue istriano, sottili e robuste. Sui bussatoi sono incise parole di benvenuto. Un testo è in veteroslavo a caratteri glagolitici, seguito dalla trascrizione in lettere latine: I cancelli non si chiudono durante il giorno, non c’è notte in questa città. E non entri nessuno che sia macchiato. Sull’altro una poesia di benvenuto a Colmo, del poeta Vladimir Pernić di Rozzo: Vieni a visitare la piccola città, sulla pietra dura il caldo ribolle…, trascritto in glagolitico sotto il bussatoio. Nella parte superiore della porta vi è il calendario: dodici medaglioni sono posti in semicerchio, sei su ogni imposta, con scene di vita rurale, una per ogni mese dell’anno.